CAREGIVER BURDEN, NEGATIVE AFFECT E QUALITÀ DEL SONNO NEI CAREGIVER DI PAZIENTI ALZHEIMER: UN CONTRIBUTO EMPRICO
Giugno 11, 2018Articolo del Dott. Marco Silenzi
ABSTRACT
La demenza di Alzheimer è la forma più frequente di demenza e la sua incidenza aumenta progressivamente con l’aumentare dell’età.
Ad oggi, come in passato, la famiglia rappresenta l’asse principale dell’assistenza. Solitamente all’interno della famiglia uno dei componenti assume il ruolo di caregiver principale, al quale è deputata l’organizzazione dell’assistenza e la responsabilità delle decisioni. Sul caregiver graverà quindi il carico maggiore di stress e tensione. A causa dei numerosi stress di varia natura, i caregiver accusano spesso delle forme depressive che a loro volta incidono negativamente sulla qualità del sonno (Carter e Chang, 2000). La demenza di Alzheimer porta, tra le altre manifestazioni, anche gravi disturbi comportamentali dell’ammalato, che si sono dimostrati essere una delle maggiori cause di stress per i caregiver. È stato rilevato che una cattiva qualità del sonno, porta ad episodi di inattività durante il giorno, accompagnati da altri problemi, quali, irritabilità, elevati livelli di tristezza ed in alcuni casi ad allucinazioni. Questa serie di manifestazioni, contribuiscono ad aumentare la percezione del burden nei caregiver, influenzando negativamente la loro qualità del sonno (McCurry, Logsdon, Teri, Gibbons, Kukull et al., 1999). Inoltre uno dei motivi principali riscontrati, che spingono i caregiver ad istituzionalizzare il proprio assistito, è risultato essere, oltre all’aggressività fisica e l’instabilità umorale del paziente Alzheimer, anche la cattiva qualità del sonno del caregiver (Ravizza, 2004).
Partendo da queste prime considerazioni nasce l’interesse e l’obiettivo del presente elaborato.
Con questo lavoro si è voluto studiare, attraverso uno studio empirico longitudinale, condotto su di un campione di 213 casi, se l’attività di caregiving possa influire negativamente, tramite la mediazione del negative affect, sulla qualità del sonno dei caregiver dei pazienti Alzheimer.
Lo studio, è stato effettuato tramite la somministrazione di una batteria di questionari, in tre diversi momenti. Alla prima intervista, ne è succeduta una seconda, dopo circa 3 mesi ed infine, ad un anno dalla prima è stata effettuata la terza intervista.
Nella ricerca attraverso la costruzione di un modello di equazione strutturale si analizzano le relazioni tra il caregiver burden, il negative affect e la scarsa qualità del sonno del campione di caregiver dei pazienti Alzheimer interessati dal progetto.
ABSTRACT
Alzheimer’s dementia is the most common form of dementia and its incidence increases progressively with increasing age.
To date, as in the past, the family is the main axis of care. Usually within the family, one of the members assumes the role of the main caregiver, to whom the organization of care and the responsibility for decision-making is devolved. The caregiver will therefore bear the greatest burden of stress and tension. Due to the many different kinds of stress, caregivers often experience depression, which in turn negatively affects sleep quality (Carter and Chang, 2000). Alzheimer’s dementia brings, among other manifestations, severe behavioral disturbances in the patient, which have been shown to be a major cause of stress for caregivers. It has been found that poor sleep quality, leads to episodes of inactivity during the day, accompanied by other problems, such as, irritability, high levels of sadness and in some cases hallucinations. This series of manifestations, contribute to increasing the perception of burden in caregivers, negatively affecting their sleep quality (McCurry, Logsdon, Teri, Gibbons, Kukull et al., 1999).In addition, one of the main reasons found, which drive caregivers to institutionalize their caregiver, has been found to be, in addition to the physical aggressiveness and mood instability of the Alzheimer’s patient, the caregiver’s poor sleep quality (Ravizza, 2004).
Starting from these first considerations, the interest and the objective of this paper arise.
This paper aimed to study, through a longitudinal empirical study, conducted on a sample of 213 cases, whether caregiving activity can negatively affect, through the mediation of negative affect, the sleep quality of caregivers of Alzheimer’s patients.
The study, was carried out through the administration of a battery of questionnaires, at three different times. The first interview was followed by a second, after about 3 months and finally, a third interview was conducted one year after the first one.
In the research we have analyzed through the construction of a structural equation model, the relationships between caregiver burden, negative affect and poor sleep quality of the sample of caregivers of Alzheimer’s patients involved in the project.