Dipendenza da internet
Aprile 6, 2018Dipendenza da internet
Articolo della Dott.ssa Rosalba Cardillo
Negli ultimi anni, grazie alla rivoluzione digitale è cambiato completamente il nostro modo di vivere e di comunicare.
Internet favorisce la proiezione verso luoghi e paesi lontani, il dialogo con persone che vivono decine di migliaia di Km da noi; si abbattono così le distanze sia geografiche che temporali, le notizie arrivano immediatamente e subito fanno il giro del mondo, tutto è molto veloce e ogni fenomeno dura poco.
I sociologi definiscono la nostra società come una società flessibile, liquida, è un mondo nel quale tutto si modifica e cambia forma repentinamente.
Basti pensare che pochi anni fa tutto ciò era inimmaginabile, i cambiamenti negli ultimi decenni sono stati estremamente radicali e veloci. Riflettiamo ad esempio a come hanno modificato il nostro modo di comunicare i social network, Facebook in primis ma anche Twitter o Instagram, tutto passa dalla rete, nella rete ognuno si può rappresentare come vuole, si può essere al contempo eroi e sconosciuti.
Dietro una tastiera ci si si può esprimere come si vuole, si abbattono i freni inibitori e le regole sociali. Si può essere ciò che si desidera essere.
È un dialogo, quello che avviene nei social al contempo nel tempo e fuori dal tempo.
Tutto viene filtrato in un mondo virtuale dove possono nascere miti e super eroi o dove al contrario si può attribuire ad una vittima sacrificale il ruolo di capro espiatorio.
Tutto sembra essere più facile e a volte si sottovalutano, le conseguenze che determinate azioni possono produrre navigando in un mondo virtuale e parallelo nel quale realtà e immaginazione si intersecano vicendevolmente.
In questo contesto può essere facile per personalità fragili e con bassa autostima o per individui che non hanno ancora del tutto differenziato il proprio pensiero autonomo, quali giovani ed adolescenti rimanerne invischiati.
Certamente il progresso non si può arrestare, essendo un fenomeno ancora recente, a noi ci è dato il compito di comprenderlo e provare a gestirlo sia negli aspetti positivi che quelli negativi e di sperimentare strategie preventive e curative che risultino efficaci per il superamento della dipendenza dalla rete.
La dipendenza dalla rete o “internet addition” copre un’ampia varietà di comportamenti che si possono dividere in 5 tipi diversi di dipendenze:
– Dipendenza cybersessuale
gli individui che ne soffrono sono dediti allo scaricamento di materiale pornografico.
– Dipendenza cyber-relazionale
gli individui che ne sono affetti cercano continuamente tramite siti di incontri on line o social, relazioni virtuali. Queste relazioni, vissute interamente sul web, vengono spesso idealizzate favorendo così la costruzione di una realtà virtuale che si contrappone alle relazioni nel mondo reale favorendo così l’isolamento dalla famiglia e dagli amici.
– Net gaming
la dipendenza dai giochi in rete che comprende una vasta gamma di giochi che vanno dal gioco d’azzardo su internet ai videogame o allo shopping compulsivo.
– Sovraccarico cognitivo
l’individuo trascorre la maggior parte del suo tempo alla ricerca di informazioni togliendo spazio alle altre attività
– Giochi al computer
chi ne è affetto trascorre la maggior parte del suo tempo a giocare sul web tralasciando altre attività del quotidiano.
Differenza tra utilizzo ed abuso
Considerando che tutti noi utilizziamo il web ma non necessariamente ne siamo dipendenti, si può parlare di dipendenza quando il soggetto spende la maggior parte del tempo e delle energie sulla rete tralasciando lavoro, studia, relazioni affettive, amici….
Nella dipendenza dal web come in ogni altra forma di dipendenza si assiste al fallimento della capacità di controllo e ad una modalità di utilizzo eccessiva che presenta sintomi cognitivi e comportamentali tra cui la tolleranza e l’astinenza.
Se i soggetti affetti da questo disturbo, sono impossibilitati a connettersi diventano irritabili, ansiosi
o tristi, spesso si deprivano del cibo o del sonno , perdendo a volte completamente la cognizione del tempo.
Infatti come nelle altre forme di dipendenza anche qui è presente il craving con la compromissione
di alcune capacità cognitive e comportamentali.
La terapia
L’approccio cognitivo – comportamentale risulta essere quello che presenta la maggiore percentuale di successo per i fenomeni di dipendenza dal web.
La terapia cognitivo – comportamentale si pone l’obiettivo di modificare il comportamento favorendo così un utilizzo sano del web.
Il lavoro si divide in 3 fasi:
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nella prima fase è necessario effettuare una valutazione dell’uso di internet,
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nella seconda fase si analizzano i pensieri disadattativi che avviano il comportamento compulsivo sul web,
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nella terza fase si lavora sulla riduzione del danno identificando eventuali fattori concomitanti che hanno favorito lo sviluppo della dipendenza da internet.
Spesso dopo una semplice pausa dal comportamento, il soggetto crede di essere guarito ma per il pieno recupero è necessario indagare le problematiche sottostanti che favoriscono l’insorgenza del disturbo altrimenti si rischia a breve tempo una ricaduta.
Ma oltre alle tecniche terapeutiche, atte al superamento della dipendenza, la vera sfida sta nell’elaborazione di programmi di prevenzione rivolti soprattutto ai giovani.
L’obiettivo prioritario dovrà essere quello di fornire ai nostri adolescenti l’acquisizione di competenze culturali e digitali adeguate da renderli equipaggiati alle sfide che il nostro tempo ci richiede.
Gestire con equilibrio la rete con tutte le sue potenzialità , mantenendo sempre un certo distacco e un’adeguata adesione al mondo reale è la vera sfida che le nuove tecnologie impongono per una sana convivenza tra mondo reale e mondo virtuale.